Confini, un podcast con Paolo Rumiz e Leila Belhadj Mohamed

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Di cosa parla il podcast?

Un podcast Feltrinelli e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli per riflettere sull’Europa di oggi, grazie alla guida di chi l’Europa l’ha sognata e l’ha vista nascere e di chi ci è nato e spera di vederla rifiorire. Paolo Rumiz, giornalista, scrittore, ma anche viaggiatore e grande conoscitore di luoghi di confine, si racconta alla giornalista Leila Belhadj Mohamed, ripercorrendo la propria storia e quella dell’Europa, a cui ha dedicato gran parte dei suoi studi e dei suoi libri.

Confini è un podcast Feltrinelli e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, con Paolo Rumiz e Leila Belhadj Mohamed. Prodotto da Michele Rossi, creative producer Francesca Baiardi, producer Federica Tudisco, supervisione editoriale Laura Mattavelli. Il podcast è stato realizzato da Streamland con la produzione esecutiva di Andrea Amato e la regia di Sebastiano Fernandez.

Puoi trovare la versione video del podcast sul canale youtube di Feltrinelli.

Episodio 1 – Ci sono nato

Che cosa vuol dire sentirsi una persona di confine? Soprattutto oggi in un’Europa nata per abbattere più confini possibili e che si ritrova adesso a chiudere le frontiere. Paolo Rumiz e Leila Belhadj Mohamed riflettono su quali fossero le aspettative post Unione Europea e su come queste siano state deluse nel corso degli anni: dalla gestione dell’immigrazione, all’ascesa delle destre al potere. Tutto questo è arricchito dal racconto in prima persona di Paolo Rumiz che, viaggiando da sempre lungo confini e periferie e mettendosi in ascolto di chi le abita, ha saputo coglierne malumori e speranze, riuscendo così a compiere un’analisi lucida e disincantata della realtà in cui viviamo.

Episodio 2 –  Non sapevo fare altro

Le parole sono importanti non solo per chi scrive di mestiere, ma sono alla base della comunicazione tra le persone, gli stati e i continenti. Paolo Rumiz e Leila Belhadj Mohamed riflettono sull’importanza del linguaggio e su come sia cambiato con l’arrivo dei social network. In questa puntata Poalo Rumiz racconta anche il suo personale rapporto con le parole, svelando i processi che lo portano all’ideazione e alla scrittura delle sue opere.

Episodio 3 – Guerra o pace

Se è vero che l’Europa in questo momento è stretta nella morsa degli estremismi di destra, è altrettanto vero che esiste una grossa fetta di popolazione che scende in piazza a manifestare, non solo giovani, ma anche anziani, nonne e nonni, che hanno conosciuto la guerra e i totalitarismi e che oggi combattono perché questo non si verifichi più. Alla fine di questo viaggio Paolo Rumiz e Leila Belhadj Mohamed, si lasciano con parole di speranza per l’Europa, perché il sole sorge sempre dopo la notte e illumina la via come… quel faro nel buio del Mediterraneo.

Episodio Extra

Una puntata speciale che raccoglie il Paolo Rumiz più personale: dalla sua scelta di vita lontano dalla città ai suoi ricordi della guerra nei Balcani.

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